Bologna sotterranea

Ricerche sulla Montagnola di Bologna

«Di quanti avvenimenti è stato teatro il quadrilatero compreso fra via Galliera, viale Angelo Masini e il canale di Reno-Moline in cui sorgevano edificazioni che vennero distrutte, come le fortezze papali, e in parte occupato da aree radicalmente modificate nel tempo, come piazza VIII agosto e il parco della Montagnola! Assalti, rivolte, impiccagioni, giochi, mercati, sfilate militari, i primi voli di mongolfiere, spettacoli di fuochi d’artificio, corsi mascherati carnevaleschi, corse di cavalli, gare velocipedistiche e, fino ad anni più vicini, il gioco della pallamano praticato all’interno dello Sferisterio, fiere campionarie, rappresentazioni operistiche, perfino luna park che occupavano e animavano piazza VIII agosto, già chiamata piazza del Mercato, in cui in giorni stabiliti ha tuttora luogo la tradizionale Piazzola».

Così scrive Angelo Zanotti nella Prefazione di questo volume dedicato all’area della Montagnola, luogo da sempre simbolo di Bologna, eppure tra i meno conosciuti del capoluogo felsineo, nonostante la sua posizione all’imbocco di via dell’Indipendenza lo renda il “faro” per tutti coloro che si incamminano verso il centro della città. A lungo la sua storia sedimentata, stratificata e sfaccettata è rimasta sepolta nel sottosuolo, nascosta dalla vegetazione, assorbita dalle trasformazioni architettoniche dei giorni nuovi, finché un po’ per volta ha ripreso a riemergere. Le ricerche contenute in questo volume ci riconsegnano la complessità di un luogo che fu teatro nel Cinquecento degli scontri tra il Papa e i bolognesi e che nei drammatici giorni della seconda guerra mondiale seppe dare riparo a centinaia di persone all’interno dei rifugi antiaereo costruiti sotto la collina della Montagnola. Ma queste pagine riportano alla luce anche la storia di quegli spazi introversi e sotterranei, ma fondamentali per la sopravvivenza, quali furono le ghiacciaie e le conserve presenti in quest’area e i fasti di quello che fu il primo giardino pubblico di Bologna dove, come scriveva Montesquieu, «vanno le signore, in carrozza e i cavalieri scendono da cavallo per fare loro la corte».

Le Ricerche sulla Montagnola di Bologna, a cura di Giancarlo Benevolo e Massimo Brunelli, aggiungono nuovi tasselli alla storia della Montagnola e della zona di Porta Galliera anche grazie a un ricchissimo apparato fotografico, con l’intento di approfondire la conoscenza di un luogo chiave dell’identità di Bologna ma anche di rendere gli occhi di chi lo guarda meno distratti e più curiosi. Non da passante ma da viaggiatore.

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Bologna sotterranea

Il torrente sconosciuto

SECONDA EDIZIONE

A chi passeggia per le sue strade a occhi bassi Bologna svela un volto nascosto. Un volto invisibile e silenzioso, occultato dal mutare volubile della storia. Bologna che con le sue due torri sembra un invito a guardare al cielo, cela nel sottosuolo una presenza che per secoli ha connotato la sua identità: il suo paesaggio, la sua società, la sua economia e la sua difesa dipendevano da qualcosa oggi coperto da strati di cemento. Si tratta dell’Aposa, l’unico corso d’acqua naturale che sin dalla sua fondazione la attraversa. Un tempo a cielo aperto, oggi sotto i nostri piedi, l’Aposa continua a scorrere, testimone degli avvenimenti e delle trasformazioni del capoluogo emiliano. Ma in quali punti calpestiamo l’Aposa? E che volto ha oggi questo torrente?

Lo racconta, ma soprattutto lo mostra, questo libro, che per la prima volta ricostruisce il percorso completo del torrente Aposa, dal suo punto di origine sulle colline di Roncrio sino all’immissione a valle nel canale delle Moline e oltre, alle foci nel Navile in via Bovi Campeggi dove un tempo era attivo l’antico porto del Maccagnano. Un viaggio fotografico che accompagna il lettore oltre i canonici tratti già conosciuti, situati tra i due accessi di piazza Minghetti e piazza San Martino, conducendolo in quelli dove il visitatore non potrà mai arrivare perché dislocati in punti di difficile ingresso o non idonei a visite turistiche.

Una mappa, una carta nautica, l’idea per quello che oggi suona come un itinerario alternativo ma che un tempo era, semplicemente, Bologna.

Il volume rientra nella collana Bologna sotterranea, sezione tecnica, di ricerca e studio dell’Associazione amici delle vie d’acqua e dei sotterranei di Bologna, che, dal 1998, si occupa della valorizzazione e della riscoperta dei luoghi più nascosti della città, idraulici, civili e militari e di proporli a cittadini e turisti attraverso libri, visite guidate, mostre fotografiche, convegni, articoli (www.amicidelleacque.org).

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